Quest’agosto, visto che ero in vacanza a Desenzano, non sono resistito a fare una visita al Parco Natura Viva di Bussolengo. Non è mia intenzione aprire da qui in dibattito “zoo si” contro “zoo no”, ho già scritto ampiamente in altri blog. Voglio solo dire che, indipendentemente da tutto, gli zoo non sono tutti uguali. In alcuni gli animali vengono trattati meglio, in altri peggio (alimentazione, dimensione e allestimento gabbie, distanza dal pubblico, …) e, in questo senso, il Parco Natura Viva rappresenta senz’altro un’eccellenza. Non solo: il Parco pone anche grande attenzione all’origine degli animali, molti dei quali sono animali rinvenuti in zone urbane o frutto di sequestri, che non si sarebbero comunque potuti reinserire in natura. Per ultimo, il parco partecipa attivamente ad attività di conservazione di animali nel suo habitat. Esistono diversi progetti in questo senso, e sono ben documentati presso lo zoo.

Questa è la mia terza visita a questo Zoo, la prima è stata negli anni ’80, poi nel 2006 ed infine l’altro ieri, 2018. E devo dire che mi hanno sorpreso le grosse modifiche. È sempre meno uno zoo safari, ma in fondo, cosa voleva dire zoo safari? Significava entrare in automobile dentro le gabbie degli animali causando maggior disturbo e inquinamento. Una piccola parte esiste ancora, dove potrete vedere alcuni splendidi esemplari di giraffe, ma tutto il parco si sta trasformando nel classico giardino zoologico, ma con una spiccata attenzione alle gabbie che, ripeto, sono tutte di grandi dimensioni e ben attrezzate.

Ho detto tutte? Mi correggo, quasi tutte. Questo giardino zoologico sta diventando immenso, pensate solo che dopo 8 ore di visita siamo stati “cacciati fuori” (altrimenti sarei rimasto almeno altre 2 ore) e ci sono sempre più animali. Non solo, potendo visitare lo zoo a piedi, sono comparsi anche gli animali di piccola taglia. Questa veloce crescita però mi lascia un po perplesso: ad esempio, nella parte nuova del parco, quella vicina ai dinosauri per intenderci, ho visto un bellissimo parente del Leopardo in una gabbia dalle dimensioni davvero discutibili. Sicuramente sopra la media di un normale giardino zoologico, ma nettamente al di sotto di come ci aveva abituato il parco Natura Viva. Anzi, tutte le gabbia di quella zona mi sono sembrate più piccole delle altre.

Cosa dire? Il Parco Natura Viva sta continuando a fare un’ottimo lavoro. Il personale è davvero gentile e simpatico. Gli animali sembrano coccolati quanto basta e, in ogni caso, resta il miglior giardino zoologico che io abbia mai visitato. A questo vanno aggiunte le risorse che il parco investe per aiutare gli animali nei loro habitat. Solo una raccomandazione: eviti il parco di voler diventare, passo dopo passo, il più grande giardino zoolico del mondo, prendendosi in carico animali ai quali non sono in grado di dare gli spazzi e le cure che questo meraviglioso parco ha sempre dato ai suoi animali in passato.

Un consiglio a tutte le mamme e a tutti i papà di Italia: per un pomeriggio fate spegnere cellulare e tablet ai vostri bambini e portateli a fare un giro al Parco Natura Viva, impareranno che il mondo reale è mille volte più affascinante di quello virtuale (giuro che questo non è un articolo sponsorizzato).

Buona visita e buon ferragosto a tutti.

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