Sistemi riscaldanti per acquario automatici

Tutti i riscaldatori hanno un led che conferma il funzionamento del riscaldatore, quando questo è acceso il riscaldatore è in funzione, quando è spento vuol dire che ha raggiunto la temperatura impostata. Molto importante è posizionare il riscaldatore vicino ad una fonte di abbondante movimento d'acqua, come l'entrata o l'uscita dell'acqua dal filtro. Un riscaldatore mal posizionato potrebbe non essere in grado di riscaldare l'acqua dell'acquario, in caso di posizionamento in un punto di scarso movimento infatti il riscaldatore andrebbe a riscaldare solo l'acqua attorno a se, spegnendosi prima del dovuto. Un comportamento tipico in ogni caso dei riscaldatori di tipo meccanico è quello del continuo accendi spegni tipico di questi riscaldatori che tendono ad essere "influenzati" dall'elemento riscaldante interno che oltre e riscaldare l'acqua riscalda anche all'interno del riscaldatore imbrogliando la lamella metallica. Il riscaldatore meccanico mantiene una buona precisione per due o al massimo tre anni poi è consigliabile sostituirlo, si consiglia anche di eseguire ogni 5 o 6 mesi una semplice manutenzione che consiste nel avvitare e svitare più volte il piolo di regolazione al fine di pulire i contatti da micro ossidazioni che potrebbero compromettere il funzionamento del riscaldatore stesso.

Riscaldatori per acquario Elettronici

Sono riscaldatori che al posto del sistema meccanico, piolo-lamella hanno un chip elettronico collegato ad un sensore di temperatura, questo li rende più precisi di quelli meccanici e più rapidi nel raggiungere la temperatura desiderata. Come tutti i prodotti elettronici anche i riscaldatori dotati di chip sono da considerarsi meno affidabili in quanto soggetti a guasti per scariche elettrice e sbalzi di tensione.

Consigliamo di tenere sempre un riscaldatore di riserva nel proprio armadietto per avere sempre un elemento salvavita a disposizione in caso di guasti.