Fertilizzante chimici o naturali
I fertilizzanti possono essere di varia natura. Potete scegliere infatti fra:
--Fertilizzanti chimici, composti da elementi come fosfato, azoto, calcio e altri minerali prodotti in modo chimico. Questo tipo di fertilizzanti ha un’azione più rapida rispetto ai fertilizzanti organici, infatti sono detti ad effetto immediato.
--Fertilizzanti organici, quindi naturali, costituiti da elementi che fornisce la stessa natura, come per esempio foglie secche, scarti di cucina e molto altro, uniti spesso a letame. Per un maggiore rispetto della natura potete optare per i fertilizzanti biologici.
Fertilizzanti cannabis
Per scegliere i fertilizzanti per cannabis giusti bisogna considerare il tipo di coltivazione, se è outdoor oppure indoor. Nel primo caso sono ideali i fertilizzanti organici, che vanno associati ad interventi adeguati nel terreno, mentre nel secondo caso sono preferibili i concimi organici formulati in modo specifico con un rapporto NPK adatto alle piante di cannabis. Invece, per cannabis coltivata in impianti idroponici vanno scelti fertilizzanti minerali.
Quando spargere i fertilizzanti
In genere il momento migliore per spargere i fertilizzanti è la primavera, periodo della messa a dimora di nuove piante. Dovete comunque tenere presente fattori come tempi e modalità di distribuzione in base al prodotto scelto e alla singola pianta da concimare.
Fertilizzanti fai da te
Anche in casa si possono preparare dei fertilizzanti molto efficaci, utilizzando ingredienti che avete tutti i giorni a portata di mano. Ottimi sono i fondi del caffè, contenenti magnesio, calcio, potassio e azoto, mix perfetto per aiutare le piante a crescere. Ne basta un cucchiaino al mese per assicurare alle piante il giusto nutrimento. Anche la cenere e il lievito di birra sono eccellenti fertilizzanti, così come le foglie secche, gli scarti di frutta e verdura e perfino le bucce di banana. Queste ultime sono addirittura considerate come i migliori fertilizzanti per orchidee, perché ricche di Sali minerali e potassio. Possono essere usate sia realizzando un prodotto liquido che in polvere. Ecco come procedere:
- Fertilizzante liquido alla banana – riducete le bucce in pezzetti piccoli, portate a ebollizione un litro di acqua e aggiungete le bucce, fate bollire per circa venti minuti. Fate raffreddare il liquido e passatelo al mixer, oppure filtratelo e mettetelo in un contenitore chiuso. Per innaffiare le orchidee utilizzatelo diluito in acqua.
- Fertilizzante secco alla banana – fate essiccare le bucce di banana mettendole il forno a bassa temperatura. Quando diventano nere riducetele a pezzetti e conservateli in un contenitore a chiusura ermetica. Utilizzate le banane essiccate per pacciamare la terra nei vasi delle orchidee.
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