Carbone Attivo e IperAttivo per Acquario

Come funziona e come si usa il carbone attivo

il carbone attivo ha una funzione assorbente in acquario, elimina coloranti, odoranti e residui di medicinali, e metalli pesanti in genere, non elimina Nitrati, Fosfati, Silicati e le sostanze organi in genere. Utilizzare il carbone attivo in acquario è indispensabile quando trattiamo con medicinali l'acqua, questo elimina i residui che altrimenti diventerebbero tossici. 

Ogni quanto si cambia

I vecchi acquariofili spesso sono convinti che il carbone attivo sia un ottimo substrato per i batteri e lo lasciano in acquario mesi se non anni, questo è molto pericoloso in quanto se durante la sua vita il carbone attivo ha assorbito molte sostanze pericolose potrebbe cederle in in pochi giorni creando conseguenze letali in acquario. Va anche detto che i batteri che attecchiscono nel carbone attivo sono molto pochi rispetto a quelli che riescono a fissarsi sui tradizionali cannolicchi, i pori del carbone attivo sono infatti troppo piccoli per essere un'adeguata superficie per i batteri.

Vantaggi e svantaggi del carbone attivo

Oltre l'obbligatorio utilizzo dei carboni attivi per eliminare sostanze tossiche il carbone attivo viene utilizzato principalmente per rendere l'acqua limpida e priva di odori, come abbiamo già detto il carbone attivo non va poi lasciato in vasca per evitare che ceda quanto assorbito. Va anche ricordato che il carbone attivo trattiene il ferro chelato utilizzato come fertilizzante per le piante, durante l'utilizzo del carbone attivo non va quindi utilizzato il fertilizzante per le piante che andrebbe a sporcarlo inutilmente, mentre viceversa quando fertilizziamo le piante non dobbiamo inserire carboni nel filtro. 

Come si utilizza

Consigliamo di inserire 100gr di carbone attivo ogni 200 litri d'acqua per 4-5 giorni, un settimana al massimo, l'ideale è utilizzare il carbone attivo una settimana al mese, sostituendolo ad ogni utilizzo.