Filtraggio con letto fluido e reattore
Filtri a letto fluido
I filtri a letto fluidi furono creati negli ani '20 come meccanismo di combustioni per carbone e biomasse in genere. Successivamente viene modificato per il trattamento delle acque reflue e solo dopo un cinquantennio ne arriva l'utilizzo in acquariologia.
Filtri a letto fluido | Funzionamento
Il filtro è caratterizzato da un cilindro verticale, e due spugne poste all'estremità del cilindro. Viene riempito con sabbia, di granulometria inferiore ai 0.4mm, e viene quindi riempito di acqua proveniente dall'acquario. L'ingresso avviene dal basso, passa per la prima spugna, mette in sopspensione la sabbia, che sembra sobbollire, passa per la spugna superiore e ritorna in vasca.
Vantaggi
I vantaggi del filtro a letto fluido sono:
- Grande superfice a disposizione dei batteri, mediamente infatti le colonie sono 80 volte superiore rispetto ad un filtro statico e 20 volte rispetto ad un percolato.
- Pochissimo ingombro, in soli 2 litri abbiamo l'attività batterica di un filtro statico da 80l